
Nordic Walking, Camminiamo insieme: un successo anche quest’anno
Si è concluso a giugno il progetto “Nordic walking”, arrivato alla sua terza stagione e organizzato da Ants per offrire ai ragazzi più grandi e alle loro famiglie l’opportunità di fare attività fisica insieme nella natura. Anche quest’anno le camminate lungo i suggestivi sentieri della Lessinia (tra Bosco, Roverè e Cerro) e del Parco all’Adige di Zevio, del Parco del Menago, Montorio e Soave, hanno riscosso grande entusiasmo da parte dei nostri ragazzi ma anche di mamme e papà.
Un successo confermato dalle parole di Raffaela Rosa, tecnico nazionale e docente di Nordic walking:
“Il bilancio dell’esperienza è positivo al 100%… anzi direi al 95, proprio per essere pignoli e sottolineare qualche aspetto da migliorare!
Siamo rimasti molto soddisfati dal punto di vista dei progressi fisici e motori, infatti anche chi faceva un po’ più fatica è migliorato moltissimo, tanto che il livello ormai è omogeneo. Ma la cosa più bella e sorprendente è stata la creazione di un gruppo: i ragazzi hanno imparato ad accettarsi l’un l’altro in modo incredibile, oltre ogni aspettativa… basti pensare che in alcuni momenti li abbiamo visti camminare mano nella mano! Non solo: hanno mostrato anche la capacità di ottemperare all’assenza di qualche compagno e accettandone un altro al suo posto…
Risultati davvero inattesi e meravigliosi, che non avremmo pensato di ottenere, ma devo dire che anche nei momenti più difficili, specie all’inizio, abbiamo sempre tenuto duro con tenacia e ottimismo. Direi che l’obiettivo principale cui mira il progetto, che è proprio la condivisione e l’armonia tra i ragazzi, oltre naturalmente all’importanza di fare attività all’aperto, è stato pienamente raggiunto!”.
Per rendere ancor meglio l’idea, Raffaela tiene a raccontare un episodio significativo: “Durante un’uscita siamo stati sorpresi da un temporale: ci siamo attrezzati con ombrelli e spolverini e abbiamo proseguito, un po’ preoccupati per le reazioni dei ragazzi… invece loro hanno continuato a camminare in tutta serenità!
Anche i genitori (quasi tutti papà, che hanno potuto così creare dei momenti speciali e “rari” con i loro figli) sono stati un elemento importante: sempre partecipi, molto attivi, hanno trasmesso carica e tanta serenità ai loro ragazzi… questo è stato un fattore fondamentale.

Unica piccola nota: nelle ultime escursioni, alcuni ragazzi si sono mostrati stanchi e un po’ riluttanti … il motivo però, secondo noi, è stato il caldo arrivato improvvisamente a maggio, unito alla stanchezza di fine anno scolastico, fattori fisiologici e del tutto comprensibili. Per l’anno prossimo? Stiamo studiando delle variabili per modificare un po’ il progetto in modo da stimolare e motivare sempre più i ragazzi, soprattutto chi partecipa già da 2-3 anni”.
Entusiasmo condiviso dal collega Andrea Bertoldo, chinesiologo e istruttore e tecnico nazionale Nordic Walking:
Dopo le interruzioni dovute al Covid, questo è stato per noi un anno molto importante, in cui abbiamo consolidato il rapporto con i ragazzi e diversificato gli obiettivi, alzando un po’ “l’asticella” … la loro risposta è stata ottima: hanno dato prova di enorme crescita sotto tutti i punti di vista, non soltanto tecnici e motori ma anche a livello di autonomia, capacità di stare in gruppo e di far riferimento e noi istruttori e non soltanto ai genitori. Dati gli ottimi riscontri abbiamo pensato, nel finale dell’anno, di implementare l’esperienza proponendo percorsi un po’ più impegnativi: una sorta di Nordic “rafforzato” che, tra l’altro, verrà coronato dalla “Staffetta blu” in programma il 25-26 giugno. Unica piccola amarezza, aver notato un po’ di timore da parte di alcune famiglie nel dar fiducia ai ragazzi anche in questa nuova esperienza: secondo noi hanno tutte le carte in regola per affrontare nuove sfide, ma alcuni genitori non ne erano convinti… ecco, potremmo porci come obiettivo per il prossimo anno proprio quello di convincerli che i ragazzi sapranno sorprenderci ancora!
Stessa soddisfazione nel bilancio di Valentina Spigardi, psicologa e psicoterapeuta che anche quest’anno ha seguito il progetto:
Abbiamo lavorato principalmente sulle abilità sociali e di adattamento: stare insieme e accettarsi reciprocamente tollerando ritmi ed esigenze diverse, ma anche fattori esterni quali la fatica, il caldo, la durata delle camminate (2 ore, 2 ore e mezza)… devo dire che i risultati sono stati eccezionali!
Il traguardo più importante è stato il consolidamento del gruppo: dalle prime uscite, due anni fa, i ragazzi hanno fatto passi enormi! Si sono amalgamati al meglio, imparando ad interagire e ad aiutarsi, qualche volta anche senza l’intervento degli istruttori o dei genitori.
E poi la cosa più bella è che il gruppo stesso, così consolidato, è diventato un fattore di motivazione in più anche quando, a volte, qualcuno al mattino non se la sentiva di uscire per la camminata… una volta incontrati i compagni, arrivava anche la voglia di mettersi in moto! Quindi il gruppo è diventato anche l’input per affrontare e superare alcuni inevitabili momenti critici.
E’ stata anche un’ottima opportunità per i genitori, per poter vivere insieme ai loro figli e ad altri papà e mamme un’esperienza piacevole nella natura, staccando dai ritmi frenetici di tutti i giorni, vedendo i ragazzi far riferimento anche agli istruttori e non necessariamente a loro.
Dati gli ottimi presupposti, per l’anno prossimo sarebbe bello puntare a due nuovi obiettivi: estendere il progetto ai ragazzi più piccoli e, per il gruppo già “rodato”, proporre nuove attività (come ad esempio percorsi un po’ più lunghi magari pranzando in malga) per stimolarli e coinvolgerli sempre più”.
Si unisce al coro di voci entusiaste Alessandro, papà di Giovanni
Un’esperienza super positiva, assolutamente da ripetere! Noi non vedevamo l’ora che arrivasse il fine settimana per fare l’uscita…
Camminare all’aperto, oltre a portare benefici sia per lo spirito che per il fisico, ha rappresentato per mio figlio uno stimolo a mettersi in gioco in un’attività che richiede anche impegno e fatica fisica e mentale. Tra l’altro, è un’attività diversa dagli altri percorsi educativo/riabilitativi che solitamente prevedono un rapporto uno a uno: qui invece c’è un gruppo e la necessità di imparare ad accettare gli altri”.
Entusiasmo che emerge anche dalle riflessioni di Mirco, papà di Pietro:
Nordic walking è per i nostri ragazzi un’opportunità preziosa per imparare a condividere spazi e tempi e per acquisire autonomia in vari contesti.
Gesti e situazioni di tutti i giorni, per noi banali (dall’uscire a prendere un gelato al camminare per strada rispettando regole e segnali, al condividere momenti ed esperienze con altre persone), per loro sono conquiste importantissime.
Per noi genitori di ragazzi con autismo, renderli autonomi nelle più semplici situazioni, pensando al futuro “dopo di noi”, è un pensiero fisso che non ci lascia mai.
Per questo iniziative come questa, così come i laboratori per le autonomie, che anche mio figlio ha frequentato, sono fondamentali. Certo c’è stato qualche momento di stanchezza, assolutamente normale, dovuto anche ai tanti stimoli che come sappiamo a volte “sovraccaricano” i nostri ragazzi… ma è stata un’esperienza splendida e sicuramente da ripetere”.
Chiude con parole di gioia e ringraziamento Federica Costa, Presidente Ants:
“Siamo felici del successo di questa iniziativa, in cui crediamo molto: un progetto dedicato ai ragazzi più grandi, per i quali non ci sono molte opportunità per il tempo libero, che coinvolge attivamente anche i genitori, dando la possibilità di condividere coi loro ragazzi bei momenti nella natura sotto la guida di persone esperte come Raffaela e Andrea. Ringraziamo di cuore loro, così come la Dott.ssa Spigardi, per averci affiancato di nuovo in questa avventura… e naturalmente tutti i ragazzi e i loro genitori, per la grande partecipazione sempre attiva ed entusiasta e per averci regalato, ancora una volta, immense soddisfazioni ed emozioni”.