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ANTS per l’autismo

A.N.T.S. nasce nel 2008 a Sona – Verona grazie a 4 genitori di ragazzi autistici e due sostenitori. Il nostro obiettivo principale è il supporto alle famiglie con figli autistici attraverso la formazione ai genitori, agli operatori, agli educatori e alla comunità in cui vivono, nella volontà di far conoscere e capire l’autismo.

L’acronimo A.N.T.S. sta per Associazione Nuovi Talenti Speciali, perché crediamo che i nostri figli siano persone sì diverse e con grandi difficoltà, ma con anche i loro propri talenti e abilità. ANTS, formiche in inglese, proviene dal detto: “Se le formiche si mettono insieme possono spostare un elefante”. Un motto che esprime bene la nostra volontà di cambiare, tutti insieme, le sorti dell’autismo dei nostri figli.

Dal 2012 Ants è parte della rete Autismi Verona

Ants è affiliata ad ANGSA Nazionale

Con Autismo Triveneto, ANTS ha promosso la nascita di Fondazione Cuore Blu

I progetti

La principale attività di ANTS si attua nei progetti mirati alle famiglie associate, questi progetti si svolgono sul territorio Comunale ed in Provincia; realizzati grazie anche all’apporto di contributi pubblici e privati.

Dal 2022 la Fondazione Cuore Blu si affianca ad Ants nel coordinamento e supervisione dei progetti con la sua equipe scientifica.

L’esperienza maturata negli anni con i diversi progetti ha permesso oggi di trovare e di adeguare i percorsi più funzionali per i nostri ragazzi, in una visione più leggera e dinamica definita “piccoli gruppi”.

Come aiutarci

Con il 5X1000 inserendo questo codice fiscale: 93203290239 nella Dichiarazione dei Redditi.

Con una donazione con bonifico bancario sull’IBAN: IT67T0103059961000010157921

o con PayPal

 

La condizione autistica

Gli esseri umani acquisiscono naturalmente informazioni dall’ambiente sociale che li circonda, imparando a parlare, comunicare. La persona autistica non acquisisce queste capacità e, se non viene aiutata, cresce mantenendo difficoltà nel rapportarsi con le persone e con il mondo. Solo attraverso un percorso educativo personalizzato che tiene conto delle sue caratteristiche e peculiarità è possibile che una persona autistica esca dalla sua condizione di disagio .

Blu: il colore dell’autismo

Molti studi sulla percezione dei colori hanno scoperto che il blu è il colore preferito dagli esseri umani; spesso associato ad un senso di fiducia, stabilità e competenza. Eppure sembra che nell’antichità il blu fosse un colore quasi sconosciuto: non è, per esempio, mai nominato nella bibbia (la parola tehelet che si pensava indicasse il blu, si è poi scoperto essere il rosso porpora). Neppure l’Odissea e l’Iliade parlano del blu, definendo il mare stesso “scuro come il vino”. Da questi e altri testi antichi scopriamo insomma che l’umanità nelle epoche passate non conoscesse particolarmente il blu, guardava il cielo e veniva visto: luminoso, bianco, o nero; facendoci forse capire che anche la percezione dei colori sia, per certi aspetti, un fatto culturale. Probabilmente i primi umani a distinguere chiaramente il blu – e ad apprezzarlo – furono gli Antichi Egizi, circa 6mila anni fa. Era il blu dei lapislazzuli provenienti dalle montagne del Badakshan in Afghanistan, che incastonarono nei gioielli e nelle maschere funerarie.

Il blu, questo colore particolare, che le Nazioni Unite nel 2007 hanno dichiarato colore dell’autismo sembra esprimere bene una sindrome che altera la percezione sensoriale portando ad una mente “altra”, con le sue peculiari traiettorie logiche ed esperienziali. L’autismo non riconosce l’importanza di un volto o la comunicazione non verbale; queste cose vanno insegnate. Così come il tempo e la cultura ci hanno fatto capire e conoscere il blu, ci serve tempo e cultura per capire e conoscere l’autismo.

[liberamente tratto dall’articolo di Arianna Cavallo su ilPost.it del 7 febbraio 2021]

Contatti e informazioni

Sede Operativa
Albero delle Possibilità – Via Capitello 13 – 37060 Sona VR – Italia


Tel. +39 349 3998470 – email: info@ants-aps.it